Il caso dell’album “We’re Only in It for the Money”:
Una delle prime controversie di Frank si è verificata nel 1968 con l’uscita dell’album “We’re Only in It for the Money”. L’album presentava una parodia della copertina dell’album dei Beatles “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, che provocò l’ira di diverse persone, inclusi alcuni fan dei Beatles. Inoltre, le canzoni dell’album affrontavano temi come la critica alla cultura pop e alle convenzioni sociali, rendendo l’intero progetto estremamente provocatorio per l’epoca.
L’arresto per oscenità:
Nel 1965, durante un concerto a Ontario, Canada, Frank e la sua band, The Mothers of Invention, furono arrestati per oscenità. Durante la performance, la polizia infiltrata registrò l’intero spettacolo e successivamente Frank e alcuni membri della band furono accusati di aver interpretato canzoni con testi osceni. Sebbene Frank sia stato successivamente scagionato dalle accuse, l’evento ha contribuito a consolidare la sua immagine di artista controcorrente e ribelle.
Il caso “Porn Wars” e la censura:
Negli anni ’80, Frank si trovò coinvolto nella cosiddetta “Porn Wars” (Guerre del porno) negli Stati Uniti. Durante l’amministrazione Reagan, si sviluppò un clima di preoccupazione morale riguardo alla pornografia e Frank si schierò a favore della libertà di espressione e contro la censura. Fu convocato come testimone davanti al Congresso degli Stati Uniti, dove pronunciò un discorso appassionato in difesa della libertà artistica, guadagnandosi l’ammirazione di molti.
La controversia con il Parental Advisory:
Nel 1985, Frank fu uno dei principali critici del movimento per l’etichetta “Parental Advisory” sui dischi contenenti testi espliciti. Frank sostenne che l’etichetta costituiva una forma di censura e che i genitori avrebbero dovuto assumersi la responsabilità di decidere cosa i loro figli dovessero ascoltare. Questa posizione lo portò a scontrarsi con gruppi conservatori e ad attirare molta attenzione mediatica.
La battaglia legale con la PMRC:
La battaglia di Frank contro la censura e i tentativi di limitare la libertà artistica culminò nella sua partecipazione alle udienze del Parents Music Resource Center (PMRC) nel 1985. Frank si oppose alle richieste del PMRC di introdurre etichette di avvertimento sui dischi e li criticò apertamente per la loro mancanza di comprensione dell’arte e della musica. Questa controversia portò a un acceso dibattito sulla libertà di espressione nel mondo della musica.
Heinrich Klaffs, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons