- “Freak Out!” (1966) – censurato per la copertina giudicata troppo trasgressiva.
E’ considerato uno dei primi casi di censura nella storia del rock. La copertina mostrava la banda dei Mothers in pose effeminate. - “We’re Only in It for the Money” (1968) – parodia feroce dell’ippiesimo, creò scandalo.
Ci furono addirittura tentativi di far bruciare le copie per il suo satirico attacco alla controcultura hippie. - “Lumpy Gravy” (1968) – messo al bando per volgarità e turpiloquio.
Venne definito come “musica pazza” dai censori per l’uso sperimentale di nastri, rumori e fischi. - “Cruising with Ruben & the Jets” (1968) – giudicato “osceno” dalle autorità australiane.
Fu bollato come “indecente e osceno” per i riferimenti alle gang criminali di New York. - “200 Motels” (1971) – vietato ai minori per linguaggio scurrile e allusioni sessuali.
- “Apostrophe” (1974) – alcuni paesi ne eliminarono tracce per turpiloquio.
La censura di impedì a Frank di esibirsi in alcuni stati dove il disco era stato vietato. - “Bongo Fury” (1975) – censurato nel Regno Unito per la copertina ritenuta blasfema.
Per la copertina che mostrava Zappa con un crocifisso, ci furono proteste da parte di gruppi religiosi. - “Zappa in New York” (1978) – negli USA alcune radio bandirono brani per turpiloquio.
- “You Are What You Is” (1981) – Target e Kmart rifiutarono la vendita per volgarità.
Piotr VaGla Waglowski, http://www.vagla.pl, Public domain, via Wikimedia Commons